sabato 7 maggio 2011

RIGASSIFICATORE ???...NO GRAZIE.



Cittadini, Lavoratori,




come tutti sapete l’iter per l’autorizzazione da parte della regione alla realizzazione del rigassificatore ha fatto un passo avanti.
Noi di SEL, siamo stupiti come gli organi preposti al controllo ed alla verifica delle condizioni d’idoneità per la realizzazione del rigassificatore, mostrino una assoluta noncuranza delle motivazioni che i numerosi comitati, partiti politici sensibili e tutti i cittadini anche con lo svolgimento di due referendum hanno messo sui tavoli per mostrare le ragioni del NO.




Le ragioni del NO sono numerose, e noi di SEL, vogliamo ricordarne con questa serie di volantini alcune. Iniziando con il LAVORO.




1. POSTI DI LAVORO - l’OFFERTA finale per la gestione dell’impianto, dovrebbe aggirarsi nei diversi turni su circa 50/60 posti di lavoro, di cui approssimativamente una metà molto specializzata proveniente da fuori. I tempi di costruzione, dicono, sono stimati intorno ai due anni circa, ma probabilmente saranno inferiori. La manodopera dovrebbe impiegare circa 700 persone, incluse quelle operanti nella prefabbricazione di componenti, che però, per la maggior parte non riguarderà manodopera locale; infatti molti componenti arriveranno da fuori. Quindi i lavoratori locali non saranno certamente 700. Riassumendo per la costruzione avranno lavorato in meno di due anni qualche centinaio di persone, che alla fine resteranno di nuovo senza lavoro, e nell’impianto lavoreranno alla fine poche decine di persone e non tutte della provincia.




Chiediamo alle Istituzioni preposte, e al Sindacato di agire nell’interesse dei cittadini e non nell’interesse economico delle grandi aziende che per l’ennesima volta vogliono sfruttare il nostro territorio, mentendo sulle vere ragioni che le spingono a voler realizzare questo impianto. Chiediamo che si facciano pressioni per gli investimenti che veramente porterebbero benessere in questo martoriato territorio.




Ci chiediamo infatti, che fine hanno fatto le BONIFICHE? Perché sono stati bloccati gli investimenti sulle ENERGIE RINNOVABILI? Perché è stato bloccato anche l’impianto per la produzione di ECODIESEL? Perche si è permesso in questi anni alla ERG di ricattare il nostro territorio diminuendo le manutenzioni? La LUKOIL ora cosa vuole fare? Quali sono i suoi progetti per il nostro territorio? Tutte queste alternative offrirebbero una quantità notevole di posti di lavoro, nemmeno paragonabile alla ridicola quantità offerta dal rigassificatore, eppure ci si ostina, proponendolo falsamente come ancora di salvataggio del nostro territorio, a volerlo realizzare.




Usciremo in seguito con altri volantini dove saranno spiegate altre ragioni del NO al rigassificatore.




Sinistra Ecologia e Libertà
Circolo "Rosa Luxemburg" di Priolo Gargallo

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